Premio Dorso

Premio Dorso, 10 ottobre 2022
Saluto della dott.ssa Anna Durante, presidente del Ceis di Pescara

Il riconoscimento che mi viene dato oggi lo accolgo con profonda gratitudine non solo a titolo personale, ma lo ricevo anche a nome di tutti gli operatori che hanno scelto e continuano a scegliere, ancora oggi, di essere miei preziosi collaboratori nel condividere le tante storie di sofferenza di quanti chiedono aiuto.

Il 1981 è l’anno di nascita del Centro di Solidarietà di Pescara, che ho voluto definire un’associazione al servizio della città e che ben presto è divenuto una realtà al servizio dell’Abruzzo e delle regioni limitrofe.
Per questo oggi dedico il Premio Guido Dorso, giunto alla 43ma edizione, anche alla mia Pescara e a tutto l’Abruzzo.
La mia gratitudine va anche al compianto don Mario Picchi, l’iniziatore in Italia di “Progetto-Uomo” – che è la linea guida di tutti i nostri servizi riabilitativi per quanti sono caduti nella trappola delle dipendenze e per i progetti di prevenzione – perché con grande generosità istituì la Scuola di formazione per operatori terapeutici. Ciò ha permesso che nel tempo si sviluppasse un’ampia rete di Centri di Solidarietà riuniti nella Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (F.I.C.T.), che conta oggi oltre 600 servizi dislocati su tutto il territorio nazionale.

Propongo una brevissima riflessione rispetto al panorama nazionale delle dipendenze: si rileva un abbassamento della percezione dell’uso di sostanze come comportamento a rischio e va pure rilevato che le realtà legate a tutto il sistema dei servizi di cura e prevenzione rappresentano un pezzo di sanità dimenticata; tutto il sistema nazionale delle dipendenze presenta una situazione a macchia di leopardo mentre dovremmo avere interventi diffusi a macchia d’olio!
In Abruzzo in particolare la situazione è estremamente precaria perché da alcuni anni non è stato stabilito il budget per il settore delle dipendenze. Negli scorsi anni si è registrata una diminuzione pari al 31% per la spesa annuale riservata alle dipendenze patologiche. Attualmente il CEARA (Coordinamento Enti Ausiliari Regione Abruzzo) si sta muovendo come gruppo di pressione per risvegliare l’attenzione delle autorità competenti.

Sicuramente aggravata negli ultimi 2 anni dall’emergenza COVID, la situazione abruzzese legata alle dipendenze si presenta assai precaria.
Anche se la realtà da affrontare è molto severa, non ci perdiamo d’animo.

Le persone che arrivano con il loro pesante carico di sofferenza trovano operatori dotati non solo di un adeguato bagaglio professionale, ma anche con una speciale capacità umana, pronti ad accogliere avendo fatto proprio quanto consegnatoci da San Giovanni Paolo II: “Vicino ad ogni uomo che soffre, dovrebbe esserci sempre un uomo che ama”.

A Palazzo Giustiniani i riconoscimenti ai nuovi “Ambasciatori del Mezzogiorno”
CONSEGNATI AL SENATO I PREMI “GUIDO DORSO”


Il 10 ottobre scorso, alla presenza di esponenti del mondo accademico e culturale, sono stati consegnati al Senato, nella prestigiosa cornice della sala Zuccari di palazzo Giustiniani, i premi “Guido Dorso”, promossi dall’omonima associazione presieduta da Nicola Squitieri. L’iniziativa – patrocinata dal Senato della Repubblica, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università degli studi di Napoli “Federico II” – segnala dal 1970 contestualmente giovani studiosi del nostro Mezzogiorno e personalità del mondo istituzionale, economico, scientifico e culturale che “hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud”. Anche i riconoscimenti di questa 43ma edizione del Premio Dorso – ha spiegato Nicola Squitieri – intendono dare sempre più visibilità all’altra faccia del Sud. Quella efficiente, che fa profitti, che promuove iniziative vincenti. che vuole indicare quei percorsi operosi nel mondo dell’imprenditoria, della ricerca, dell’innovazione, non un Sud delle lamentazioni ma protagonista del suo sviluppo. Destinatari quest’anno per le varie sezioni della 43° edizione sono stati: Guido Carlino, presidente della Corte dei Conti (istituzioni); Rachele Furfaro, presidente della Fondazione Quartieri spagnoli (cultura); Alfonso Siani, Istituto scienze dell’alimentazione del Cnr di Avellino (ricerca); Filippo De Rossi, rettore emerito università del Sannio (università); Luigi Carrino, presidente distretto aerospaziale campano (imprenditoria-impresa); Antonio Parlati, direttore del Centro di produzione Rai di Napoli (industria culturale e creativa); Anna Durante, presidente del Ceis di Pescara (terzo settore); Pier Francesco Zazo, ambasciatore d’Italia in Ucraina; Benedetta Paravia, ambasciatrice dei diritti umani e delle donne nel mondo arabo (sezione internazionale); Irene Desiré Russo (università della Calabria) per la tesi magistrale “Incentivi per investimenti e sviluppo sostenibile delle imprese”. Per la nuova sezione Il risveglio della memoria la Targa d’onore è stata assegnata al Comune di Lauria (Pz) per la giornata di studio a ricordo dell’economista Nicola Miraglia, promossa dal sindaco, Gianni Pittella.

La medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, destinata dall’Associazione Dorso ad una istituzione che opera per il progresso economico, sociale e culturale del Mezzogiorno, è stata quest’anno conferita alla Fondazione Ravello, presieduta da Dino Falconio. 

La commissione giudicatrice è composta da: Andrea Amatucci, presidente del comitato scientifico dell’associazione Dorso; Mara Carfagna, ministro per il Sud; Francesco Caia, presidente della Fondazione Banco di Napoli; Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr; Matteo Lorito, rettore dell’università di Napoli “Federico II”; Nicola Squitieri, presidente dell’associazione Dorso e Francesco Saverio Coppola, segretario della commissione. A consegnare i riconoscimenti ai premiati oltre ai componenti della giuria, il presidente emerito della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio e il giudice della Corte Costituzionale, Filippo Patroni Griffi, anche a nome del comitato scientifico dell’Associazione Dorso. 

Nell’albo d’onore dei vincitori del “Guido Dorso” figurano alcuni tra i più autorevoli esponenti del mondo delle istituzioni, della ricerca, dell’economia e della cultura: da Giovanni Leone a Giorgio Napolitano; da Renato Dulbecco a Franco Modigliani; da Antonio Marzano a Pietro Grasso; da Pasquale Saraceno a Francesco Paolo Casavola; da Antonio D’Amato a Dominick Salvatore; da Francesco Rosi a Riccardo Muti. Il premio Dorso consiste in un’artistica opera in bronzo creata, in esclusiva, dallo scultore Giuseppe Pirozzi. L’evento è stato trasmesso in diretta sul sito web del Senato e dell’Associazione Dorso.